martedì 10 settembre 2013

Esproprio del parco di Villa Menegozzi: spreco di soldi dell’amministrazione comunale.


Si è concluso in questi giorni il lavoro del collegio peritale chiamato a determinare l’indennità definitiva per l’esproprio del parco di Villa Menegozzi, quest’ultima acquistata ancora nel 2005 dall’imprenditore avianese Bruno Carraro.
Ricordiamo che il complesso di Villa Menegozzi e relativo parco è stato oggetto del provvedimento di prelazione da parte del Comune di Aviano, poi annullato dal TAR del Friuli Venezia Giulia. Il procedimento di impugnazione avanti al Consiglio di Stato dovrebbe essere stato oggetto di rinuncia, come da notizie del messaggero del 23.06.13 e riconfermato il 15.08.2013, da parte del comune il quale nel frattempo ha iniziato e concluso il procedimento di esproprio del solo parco, con una indennità provvisoria stimata ad € 380.000,00.
Bruno Carraro ritenendo illegittimo il procedimento di esproprio e assolutamente insufficiente il valore dell’indennità provvisoria ha incaricato in collegio gli Avvocati Marco Di Benedetto e Stefano Lucchese di procedere avanti al TAR per ottenere l’annullamento del primo e di chiedere, ai sensi dell’art. 21 T.U. sull’espropriazione, la determinazione dell’indennità definitiva attraverso la nomina di un collegio di tecnici.
Il collegio di tecnici, composto da tre componenti, uno indicato dal comune nella persona del dott. Giovanni Battista Cipolotti, uno dalla parte espropriata nella persona del geom. Angelo Bortolus e uno nominato dal Tribunale di Pordenone nella persona del geom. Pierangelo Martinuzzo, dopo diverse impegnative sedute, alcune sino a tarda sera, ha concluso giovedì 05 settembre i lavori depositando la propria relazione di stima, adottata a maggioranza, nella quale il parco di villa Menegozzi è stato stimato in € 1.200.000,00.
Il Comune di Aviano dovrà, quindi, corrispondere a C. B. Immobiliare S.a.s. di Carraro Bruno, nelle forme e nei termini di legge, il predetto importo oltre a farsi carico delle spese per il lavoro del collegio peritale.
Il Sig. Bruno Carraro, intervistato, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni :
“Sono contento che il collegio peritale abbia riconosciuto, in una dimensione più aderente al vero, il valore del parco, benché ritenga che il vero valore sia ben maggiore, sia per il particolare vincolo con villa Menegozzi sia per l’importanza dell’intero complesso per la comunità e il territorio avianese.
Inoltre, non posso non ricordare gli sforzi impiegati (anche nei giorni festivi) per recuperare e mantenere in ordine (tagliando edere, rovi e alberi caduti) quello splendido giardino con tutte le sue piante, ben 102, fra cui diverse secolari!
Il parco, interamente cinto da un muro storico in sasso alto circa 2.50 mt e abbellito anche da un particolare affresco all’interno dello stesso, è stato oggetto di pubblicazione su una recente rivista curata dalla nostra Regione dal titolo “Parchi e giardini storici del Friuli Venezia Giulia”.
Alla luce di dell’ultima notizia sulla stima definitiva del parco l’amministrazione comunale sarà costretta a corrispondere un’ingente indennità di esproprio! Mi chiedo con quali soldi.
Ricordo però che, già prima che iniziasse la procedura di esproprio, in qualità di proprietario, avevo avanzato più volte al sindaco e all’amministrazione la proposta di mettere gratuitamente a disposizione della comunità in cui vivo e risiedo il parco di Villa Menegozzi per gli usi che potranno farsi, ovviamente compatibilmente con la particolarità destinazione del bene.
Mi ero allora impegnato ad abbellire ulteriormente il parco rendendolo ancor più attrattivo, con roseti, fiori, panchine e fontane, affinché diventasse un punto di incontro e di riferimento per il territorio locale e non solo.
Ricordo che una simile collaborazione è stata realizzata già con Villa Menegozzi in occasione di diversi eventi culturali (fra cui ad esempio la mostra dedicata al Ragogna).
In questi momenti di crisi, dove molte famiglie sono senza lavoro e molte aziende stanno chiudendo e altre hanno già chiuso, dove il futuro economico Italiano è ancora incerto, dove si sta tagliando la spesa pubblica, non trovo che sia “intelligente” da parte degli enti territoriali destinare i soldi dei cittadini per finalità non immediatamente necessarie per la comunità. A maggior ragione, quando certe finalità si possono raggiungere con semplici accordi fra privato e pubblica amministrazione!
Ritengo, quindi, che il costo dell’esproprio di parco Menegozzi possa comportare un inevitabile ed automatico aumento delle tasse per i cittadini Avianesi!
Aggiungo, inoltre, un’altra considerazione, a seguito dell’espropriazione, il parco è ed è stato trascurato. Peraltro durante la tradizionale festa degli animali da cortile svoltasi in Piazza Trento (adiacente al parco) sono stati fatti pascolare degli asini all’interno del parco con il conseguente quanto inevitabile danno derivato dall’insecchimento di un ciliegio causato dal fatto di essere mangiato nella propria corteccia.
Alcuni assessori durante la festa degli animali da cortile orgogliosi dell’iniziativa si pavoneggiavano dell’esproprio del parco e dell’iniziativa, senza rendersi conto che “gli “asini non mangiavano solo la corteccia degli alberi ma i soldi degli onesti cittadini di Aviano”.
Spero che una certa parte dell’Amministrazione Comunale, in questi tempi in cui la crisi si fa ancora sentire, possa riflettere su come gestire al meglio quanto dalla stessa causato, senza “sprecare” i soldi dei cittadini, soprattutto con ulteriori ed onerose spese. Mi auguro, invece, anche da cittadino di Aviano che la stessa possa indirizzare le proprie energie per trovare soluzioni di collaborazione con i privati e le imprese al fine far crescere e star bene insieme il nostro paese e la nostra comunità.”

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